Diciamo la verità: ci sono luoghi che riteniamo caldi per definizione: i Tropici, ovviamente. nella nostra convinzione di occidentali abituati a quattro stagioni, quelli sono posti dove… non si sbaglia mai. In realtà, non è proprio così. C’è la stagione delle piogge ad esempio. Ci sono uragani, tifoni, tornado. Diciamo che anche per scegliere una vacanza ai Tropici, forse varrebbe la pena di consultare i dati meteo classici: le temperature medie, le ore di sole, la temperatura dell’acqua.
Ma ci sono anche i luoghi freddi per definizione? Cosa vi viene in mente, a parte i due Poli? Groenlandia, Alaska, Siberia… Ma, anche qui, ci sono molti luoghi comuni: certo, qui si arriva a temperature estreme, ma non è vero che sia così tutto l’anno. Io, per dire, sono stato tre settimane in Groenlandia (est e ovest) a giugno, e non si moriva dal freddo. Così, come ho visitato l’Alaska ad agosto.
Questa lunga premessa, forse anche un po’ pallosa, per presentare un nuovo servizio interattivo del Guardian, tra le testate mondiali più avanti sul fronte del datajournalism e delle grafiche interattive. Il nuovo servizio si chiama “Where is hot now?” e parte dal presupposto che cerchiate i climi caldi, anche se poi fornisce anche quelli freddi.
Come funziona
Il servizio è molto semplice: sul classico mappamondo, visualizzate una serie di pallini gialli, in corrispondenza dei Paesi dove fa caldo, adesso. Il pallino diventa rosso e sotto la mappa si apre una scheda che contiene alcune informazioni sul paese, e che – qui c’è il ritorno commerciale – contiene anche il link a una ricerca Google sui voli dalla vostra città (siete già stati “geotaggati” dal pc, laptop, tablet o smartphone con cui vi siete collegati) e che vi fornisce – facendo concorrenza ai comparatori di prezzi come Trivago – i voli disponibili con partenza… oggi stesso.
Cerca il tuo luogo ideale
Il servizio forse più interessante è secondo me un altro, ovvero “Seeking your perfect destination”. E’ un form che vi consente di inserire una serie di parametri per rispondere – essenzialmente – ad un solo quesito: “Dove posso andare quando?”. Le voci, come vedete qui sotto, vi consentono di selezionare il mese, l’esistenza o meno di spiagge nei dintorni (lo so che suona strano, ma uno potrebbe anche volere il sole nel Sahara, o sulle Ande); e ancora la temperatura desiderata – il range varia dai 30 gradi centigradi al sottozero – e infine il numero minimo di ore di sole.
Curiosità, sorprese, conferme
Ho cercato i Paesi con pià di 11 ore di sole al giorno, ma non ne ho trovati. Secondo il database, allo stato attuale – 23 maggio 2014 – le destinazioni che offrono undici ore di sole al giorno sono Cipro, la Florida, la California, l’Egitto e due località amene di cui non ignoravo l’esistenza: Alacati e Yalikavak, entrambe in Tuchia. cercando invece i luoghi più freddi, da sottozero a 15 gradi, ho trovato Helsinki, l’isola di Skye e l’Islanda. Il luogo più caldo del mondo lontano dalle spiagge, sopra i 30 gradi, è Kolkata (o Calcutta), in India. Infine, una discreta sorpresa: volevo scovare la classica fuga dall’Italia in pieno inverno, pensando alle Antille o giù di lì. Ho inserito i parametri “giusti”: febbraio, vicino a una spiaggia, dai 25 ai 30 gradi.
Ho trovato queste 20 destinazioni, se può interessare:
Madagascar, Brisbane, Rio de Janeiro, Seychelles, Mozambique, Sri Lanka, Bali, Jamaica, Bahia, Dominican Republic, Goa, Koh Lanta, Koh Chang, Khao Lak, Perth, Tobago, Cambodia, Kerala, Kenya, The Gambia. C’è dentro di tutto, città e interi paesi, ma ci si può comunque orientare.